Nucleare – Gli Emirati Arabi Uniti a breve giro inaugureranno la loro prima centrale nucleare. L’unità 1 dell’impianto nucleare di Barakah ad Abu Dhabi è pronta per iniziare la produzione di energia, secondo un’attenta valutazione di operatività condotta da un team internazionale di esperti del settore.
La Emirates Nuclear Energy Corporation (Enec) e la sua associata Nawah Energy Company (Nawah) hanno annunciato che esperti del Centro di Atlanta dell’Associazione mondiale degli operatori nucleari (Wano) dopo l’ispezione hanno dichiarato l’Unità 1 dell’impianto idonea per l’avvio. Gli esperti hanno esaminato numerose aree funzionali e inter funzionali che sono essenziali per l’avvio e il funzionamento dell’unità in sicurezza, tra queste: le prestazioni degli operatori durante il percorso di produzione, la gestione della manutenzione e delle emergenze. L’idoneità è solo il risultato di una serie di valutazioni condotte negli ultimi anni da diverse organizzazioni di controllo nazionali e internazionali.
Mohamed Al Hammadi, CEO di Enec rimarca che il programma nucleare emiratino è solo allo step iniziale e i risultati finora conseguiti incoraggiano la politica nucleare del paese del Golfo, che utilizzerà l’energia per i suoi consumi interni. Da anni i governanti stanno vagliando la possibilità di produrre ed utilizzare energia slegata dalla produzione di greggio. Si stima infatti che la centrale nucleare potrà produrre energia pulita, sicura e affidabile per alimentare la crescita economica degli Emirati Arabi Uniti per i prossimi 60 anni.
La centrale sarà quindi utilizzata solo per fini commerciali, come da disposizioni governative. La sua costruzione entra a pieno titolo nella programmazione governativa di diversificazione della produzione di energia, di particolare importanza fino ad ora la produzione di energia solare e quella eolica, nella consapevolezza che con il tempo le risorse energetiche da idrocarburi finiranno.
L’inaugurazione della centrale di Barakah è uno degli obiettivi che si pone il governo emiratino per questo 2020 che sarà un anno molto importante per il Paese, soprattutto in considerazione dell’imminente apertura dell’Expo che si terrà dall’ottobre prossimo fino ad aprile 2021.
Manuela Locci
Fonte: https://www.groi.eu/Hsc4U