Con il nuovo contratto per gli statali voluto dal Ministro Renato Brunetta vengono ridisegnate le carriere dei dipendenti pubblici.
La principale novità si sostanzia nell’inserimento di una nuova area la quarta, l’ intenzione è ,senza dubbio, quella di far diminuire le distanze tra lavoro pubblico e privato , inserendo uno spazio per le alte professionalità che coincidono proprio con i quadri.
Sull’argomento abbiamo chiesto l’opinione al Dott. Sergio Giangregorio, Segretario Generale della Ceuq Funzione Pubblica – Confederazione Europea di Unità dei Quadri, Sindacato che ha come “mission“ il riconoscimento della qualifica dei Quadri nel Pubblico Impiego.
Finalmente, ha affermato il sindacalista, i quadri sono stati inseriti nel rinnovo dei contratti nella Pubblica Amministrazione.
L’Aran ha recepito le indicazioni europee sul recovery plan che prevedono espressamente la creazione di una nuova posizione non dirigenziale denominata “middle management “, per capirci si tratta di una qualifica intermedia che si posiziona tra i funzionari ed i dirigenti, con una specifica autonomia e con competenze specialistiche.
Il rischio ,ha proseguito Giangregorio, è quello di creare una qualifica ibrida con accesso esclusivo dall’ esterno che addirittura potrebbe impedire lo sviluppo di carriera a quei dipendenti che occupano il profilo apicale dell’ area terza.
La proposta della Ceuq Fp percorre la strada della semplicità e dell’ efficienza incardinando i Quadri nell’ area terza dei Funzionari , dividendoli in due settori il primo amministrativo ed il secondo tecnico.
Abbiamo già portato all’ attenzione del Ministero del Lavoro la nostra proposta in occasione della sottoscrizione delle linee guida per i dipendenti locali delle Rappresentanze diplomatiche estere in Italia, ma Cgil Cisl e Uil si sono opposte all’ inserimento dei Quadri nella citata categoria di lavoratori.
La grande paura dei Confederali, ha concluso il Segretario Generale della Ceuq FP, è quella di perdere consensi e rappresentatività e questa ottusa ed egoista speculazione rischia di impedire un cambiamento storico per tutte le pubbliche amministrazioni.
La Ceuq FP continuerà a battersi per il riconoscimento dei Quadri nella P.A. nell’interesse superiore dei lavoratori e dei cittadini.