Category Archives: Politics

USA fake

USA fake

Dopo le denunce verbali senza riscontri, dopo le dichiarazioni dei militari americani che dicono al mondo di aver visto dal satellite che l’aviazione siriana di Assad bombardava con il gas sarin la popolazione civile anche questa volta senza riscontri e senza aver portato i tracciati da cui inequivocabilmente sarebbe stato possibile capire se l’attacco chimico era stato programmato da Assad, ecco l’ennesimo colpo di scena.

L’intelligence Usa, non si è capito bene quale delle tante agenzie, ha intercettato un colloquio dei piloti siriani che si preparano ad attaccare con il gas la popolazione inerme.

Naturalmente le intercettazioni rimarranno segrete e quindi, se esistono facilmente manipolabili, ma sulla base di questa ennesima “bufala“ il Presidente Trump avrà la giustificazione alle azioni di rappresaglia in Siria.

E’ sempre tutto molto strano, e la domanda sorge spontanea: se gli americani hanno intercettato l’aviazione siriana in procinto di commettere un crimine contro l’umanità perché non sono intervenuti per fermarli?

© Riproduzione Riservata 

 

USA fake

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Dopo le denunce verbali senza riscontri, dopo le dichiarazioni dei militari americani che dicono al mondo di aver visto dal satellite che l’aviazione siriana di Assad bombardava con il gas sarin la popolazione civile anche questa volta senza riscontri e senza aver portato i tracciati da cui inequivocabilmente sarebbe stato possibile capire se l’attacco chimico era stato programmato da Assad, ecco l’ennesimo colpo di scena.

L’intelligence Usa, non si è capito bene quale delle tante agenzie, ha intercettato un colloquio dei piloti siriani che si preparano ad attaccare con il gas la popolazione inerme.

Naturalmente le intercettazioni rimarranno segrete e quindi, se esistono facilmente manipolabili, ma sulla base di questa ennesima “bufala“ il Presidente Trump avrà la giustificazione alle azioni di rappresaglia in Siria.

E’ sempre tutto molto strano, e la domanda sorge spontanea: se gli americani hanno intercettato l’aviazione siriana in procinto di commettere un crimine contro l’umanità perché non sono intervenuti per fermarli?

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Tornano le bombe in Egitto

Tornano le bombe in Egitto

Tornano le bombe contro i cristiani, contro la quotidianità di un paese e di un popolo che cerca lentamente di tornare alla normalità, anche se con governo che non ammette contradditorio e non tollera opposizioni democratiche.

Tutto purtroppo rientra nella ormai consueta attività di destabilizzazione che le organizzazioni terroristiche etero guidate mettono in campo per generare confusione  e panico nell’area medio orientale con lo scopo di disunire il più possibile i paesi che faticosamente tentano di collaborare e di fare fronte comune contro lo spettro del terrorismo islamico.

Allora si colpisce un mercato, una  chiesa, una moschea, una caserma, vecchia tattica.

Di fronte all’effetto devastante di una bomba ci si aspettava, però, un governo egiziano più attento alla difesa degli obiettivi citati.

In Egitto l’Intelligence utilizza ingenti risorse economiche ed umane per fare indagini anche sul nulla, ma si dimentica di procedere alla difesa passiva degli obbiettivi sensibili, nei giorni più a rischio dell’anno.

Strano, molto strano.   

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Tornano le bombe in Egitto

Tornano le bombe in Egitto

Tornano le bombe contro i cristiani, contro la quotidianità di un paese e di un popolo che cerca lentamente di tornare alla normalità, anche se con un governo che non ammette contraddittorio e non tollera opposizioni democratiche.

Tutto purtroppo rientra nella ormai consueta attività di destabilizzazione che le organizzazioni terroristiche etero guidate mettono in campo per generare confusione  e panico nell’area medio orientale con lo scopo di disunire il più possibile i paesi che faticosamente tentano di collaborare e di fare fronte comune contro lo spettro del terrorismo islamico.

Allora si colpisce un mercato, una  chiesa, una moschea, una caserma… vecchia tattica.

Di fronte all’effetto devastante di una bomba ci si aspettava, però, un governo egiziano più attento alla difesa degli obiettivi citati.

In Egitto l’Intelligence utilizza ingenti risorse economiche ed umane per fare indagini anche sul nulla, ma si dimentica di procedere alla difesa passiva degli obbiettivi sensibili, nei giorni più a rischio dell’anno.

Strano, molto strano.   

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Visiting British PM’s message

May’s visit is important because it initiates a new phase of discrete UK polices in the Middle East. Aside from the international coalition which Jordan and UK are part of, a UK-Jordan initiative to counter the terror threats is in train. This bilateral understanding aims to develop new capabilities to strike ISIS targets by enhancing the capacities of the Jordanian Air Force.

It is also important that the British initiative includes a long-term cooperation that aims to improve countering violent extremism in the region. This is an integral issue for both Jordan and the UK. For the British it is important to address the sources of radicalization in the region, many of which have connections with radical members on their soil. Any de-radicalization process in Britain requires a measure of addressing the source of funding and training of terrorism in the Middle East.

Clearly it is also an essential issue to address for Jordan. Jordan requires concrete support in applying a more decisive process of de-radicalization. Indeed, Jordan needs to focus on accelerating the de-radicalization to counter their citizens who have gone to Syria and Iraq to fight, as well as those who are radicalized within its borders.

The Obama strategies that created a vacuum in Syria, which was eventually filled by Russia are being remedied and the lessons are being learned. During the visit, May also discussed ways in which the UK can assist Jordan to address the consequences of the Syrian conflict. Clearly the UK is taking steps to support Jordan and ensure a direct role in Syria and the rebuilding process.

We are also seeing the Trump administration seeking to protect its interest in Syria by engaging in Raqqa. The UK is seeking to maintain and build its presence in the Middle East in order to protect its interest. Jordan is strategically important for this, as it is central to Syria, Iraq and regional terrorism.

The symbolism of the visit during the post-Brexit transition demonstrates the shift in UK policies to secure UK interests. This may be the first step of a transition in strategy that London will adopt to guarantee its presence and interests in around the world.

Dr. Amer Al Sabaileh

amersabaileh@yahoo.com

Stoccolma sotto attacco

Stoccolma sotto attacco

Ancora un camion, rubato e lanciato sulla folla nella speranza di fare il maggior numero di vittime.

Nel primo pomeriggio intorno alle 15 ora italiana un camion che trasporta birra, rubato diverse ore prima si è schiantato all’interno di un centro commerciale nell’area pedonale di Stoccolma in pieno centro.

Ci si aspettava il ripetersi di simili azioni, perché le più facili da portare a termine con successo e purtroppo l’intelligence svedese non ha ben attivato tutte quelle procedure preventive che se utilizzate servono a non far avvicinare mezzi di questo tipo a zone affollate.

Avere il permesso per entrare in una zona pedonalizzata in questo periodo non può bastare; in Italia, infatti la prevenzione cosiddetta passiva impedisce con ostacoli fisici ai veicoli di prendere velocità nelle aree a rischio, inoltre nei centri commerciali e nelle zone limitrofe abbiamo, da tempo schierato, rigorosamente in borghese, numerosi speciali in grado di fermare una fonte di pericolo in breve tempo.

Le buone pratiche devono essere sempre condivise.     

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Stoccolma sotto attacco

Stoccolma sotto attacco

Ancora un camion, rubato e lanciato sulla folla nella speranza di fare il maggior numero di vittime.

Nel primo pomeriggio intorno alle 15 ora italiana un camion che trasporta birra, rubato diverse ore prima si è schiantato all’interno di un centro commerciale nell’area pedonale di Stoccolma in pieno centro.

Ci si aspettava il ripetersi di simili azioni, perché le più facili da portare a termine con successo e purtroppo l’intelligence svedese non ha ben attivato tutte quelle procedure preventive che se utilizzate servono a non far avvicinare mezzi di questo tipo a zone affollate.

Avere il permesso per entrare in una zona pedonalizzata in questo periodo non può bastare; in Italia, infatti la prevenzione cosiddetta passiva impedisce con ostacoli fisici ai veicoli di prendere velocità nelle aree a rischio, inoltre nei centri commerciali e nelle zone limitrofe abbiamo, da tempo schierato, rigorosamente in borghese, numerosi speciali in grado di fermare una fonte di pericolo in breve tempo.

Le buone pratiche devono essere sempre condivise.     

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